venerdì 10 luglio 2015

Riflessioni personali di vita - astenersi perditempo

Questo post non ha nulla a che fare con arroganza o presunzione di onnipotenza, ma vuole descrivere una realtà che esiste, può esistere ma per alcuni è solo un miraggio.

Sono in un ristorante italiano a Londra dopo essere stato a Madrid per lavoro.

Mangio e scrivo.

La cosa che mi fa più riflettere, o per lo meno pensare, é  la condizione a cui il lavoro ci costringe o ci offre nelle varie località del mondo.

Oggi mi sento dire da un cameriere che mi ha scambiato per un inglese ed il mio inglese è ottimo (quando mi rivelo ad un cameriere italiano in un ristorante a Waterloo. Ok, non conta, ma lasciatemi essere figo per un attimo!).

Oggi posso anche dire la frase "sono arrivato adesso da Madrid, mangio qualcosa veloce qui in stazione perché poi ho il taxi che mi aspetta per tornare a casa". Guardo il menù senza badare ai prezzi.
Una cosa che per me, lavoratore del terziario di sana patria Italia e partito con una carriera da barista, a volte lascia un senso di orgoglio e amarezza.

ORGOGLIO. Di sicuro nella vita non mi ha regalato niente nessuno. Il mio è un lavoro sudato e ogni piccola ricompensa scaturisce da un lavoro (a volte sommerso) di dettagli, attenzioni, riflessioni, attitudini, sicurezze e proposte. La certezza che ho scoperto è che, con le dovute situazioni, costrizioni e vincoli si può fare quasi tutto. Soffri, ma ce la fai (se vuoi).

AMAREZZA: l'Italia non va. E ti lascia quel senso di "cazzo, dove minchia vado qua?".
Ma la Spagna è lo stesso. Pure la Francia. Poi vedi che in India è lo stesso, aggiungi Polonia, Romania, Russia, Tunisia. Non sono paesi detti a cazzo, sono paesi in cui ho conosciuto persone che la pensano esattamente così. Il resto è sentito dire. Non siamo in grado di offrirCi una situazione migliore.

C'è però da dire che forse ai Tedeschi non piace Berlino e ad alcuni Londinesi non piace nemmeno Londra. Ok hai soldi e lavoro, ma i veri Londinesi abitano a miglia dal centro; la zona 6 dista Km dal luogo di lavoro. I Londinesi si fanno ore di commute per lavorare (si varia dall'oretta alle 2-3 ore di sola andata; vale a dire più di 4 ore al giorno di viaggio non pagato). Cazzo ci credo che non gli vada,loro a genio!

Ho scoperto che però la vita procede per priorità e decisioni. 

Noi Italiani di sicuro siamo dei bambagioni che al mondo non ci sanno stare (ok di tutta l'erba un fascio), alcuni non hanno mai preso l'aereo e altri credono che a Rimini ci siano solo"marocchini" solo perché sono di carnagione scura, ma del Marocco manco sanno dove cazzo sia. Siamo ignoranti del mondo. Non viaggiamo. Dove sta il Burundi realmente? Dove il Bangladesh o Pakistan?

Dove però siamo fighi è nella capacità di inventare, creare, fare, implementare, realizzare, fare diventare realtà le cose! Non per altro siamo cercati in tutto il mondo per le nostre competenze, Londra inclusa.

In un mio personalissimo riassunto credo che bisogna di sicuro imparare a vivere in una civiltà globale, bisogna imparare però a valorizzare l'Italia e noi Italiani, bisogna imparare ad essere onesti e rispettosi del prossimo. 

Perché no, andiamo all'estero per tornare più consapevoli di chi siamo veramente.
           

lunedì 2 febbraio 2015

La dieta dello yogurt

In questi 8.9 millisecondi di pausa pranzo vorrei brevemente elencare i vantaggi della dieta dello yogurt su una qualsiasi dieta sana ed equilibrata che tutti vi consigliano:
1. Non ci si deve sbattere quando si fa la spesa, si sceglie sempre lo stesso pacco vantaggi di yogurt (possibilmente evitando ciliegia e mandarino, ma se non si puo' fare a meno anche quelli contribuiscono al fabbisogno mensile di yogurt - nonostante facciano totalmente schifo)
2. Non si deve cucinare, lo yogurt esiste in quanto tale in frigo ed e' subito disponibile per il nutrimento
3. In ben 5.7 dei vostri 8.9 millisecondi di pausa pranzo lo yogurt si puo' terminare. Restano cosi ben 3.2 millisecondi di cazzeggio.
4. La scadenza non troppo lunga dello yogurt favorisce uno stile alimentare rigido nel quale sgarrare non e' possibile. (e.g. se ti ritrovi 100 yogurt che scadono in una settimana in frigo, sei costretto a mangiarli e quindi a seguire la dieta senza errori)
5. Lo yogurt si accompagna bene con la bevanda definita "acqua", che opportunamente prelevata dal rubinetto contribuisce a diminuire i cosi di pranzi e cene
6. Delle vitamine, sali minerali, proteine, carboidrati, zuccheri e cazzi mazzi te ne puoi tranquillamente sbattere visto che la dieta dello yogurt - SE OPPORTUNAMENTE ACCOMPAGNATA DA BANANA - riesce a stabilire esattamente lo 0% di quello che ti serve per vivere
7. La vita e' troppo breve per non provare la dieta dello yogurt (che ovviamente la accorcera' di conseguenza rendendo di fatto la dieta necessaria)
8. BOH

martedì 19 agosto 2014

Qualche altra riga su di me

Con la stessa frequenza semestrale con la quale si passa dal parlare dell'autunno al parlare dell'estate ritorno qui a scrivere qualcosa di me sul blog. Questa volta non sono dal cliente ma sono a casa, la casa diciamo "nuova" dove mi sono travestito da febbraio. 4 piani, 7 persone (3 femmine e 4 maschi), tutti più o meno inglesi con l'eccezione di me, uno scozzese e un myanmarense (non so come si dica).
Sono qui seduto sul letto e sono notevolmente cotto per il lavoro, progetto bello tosto e incasinato che richiede tanto impegno... Però sembra andare bene ed il tutto quindi non è fatto tanto per fare.
Volevo scrivere qualche riga perché, sebbene con la ciclicità delle aurore boreali, mi piace rileggere i miei pensieri di qualche mese o anno prima. Mi piace vedere cosa pensavo, cosa facevo, cosa scrivevo.

Tutto diciamo che procede bene. Giusto ieri ho fatto la mia prima giornata di assenza per "malattia" visto che non stavo molto bene. Un po' di tosse e raffreddore, ma questo mi ha permesso di ricaricare un po' le batterie e soprattutto di riaffacciarmi al mondo della rete, ma quello vero delle news, delle letture, delle scoperte, della tecnologia d'approfondimento. Questo mi manca. Vorrei passare le giornate intere a navigare sui siti di tecnologia, scavare nei dettagli, scoprire cose e appassionarmi (come forse lo ero una volta). Sembra però che o non ci sia il tempo o che le cose siano cambiate. Temo forse che sia una commistione di entrambe le cose e che quindi la vita abbia preso il sopravvento.
Quello che però mi fa piacere è il fatto di sapere che la Lucina della passione, la Fiammella del nerd/geek sia sempre li. Magari a volte fioca, magari in stand-by, ma è bello sapere che puoi sempre contare su di lei quando ne hai bisogno. 

Ci sono forse cose che cambiano, mutano, si affievoliscono, si accendono.... Ma in fondo in fondo non cambiano mai.

martedì 5 novembre 2013

Thoughts from hotel

Rieccoci qui per la serie, blog cominciato non si molla.
Oggi scrivo sdraiato sul letto di un hotel nella recondita zona dell'oxforshire mentre sono in trasferta da un cliente. Fuori l'aria è abbastanza gelida e un forte vento accompagna l'intera giornata senza mai dare tregua nemmeno per un secondo. I riscaldamenti sono ormai accesi da qualche settimana e cappotto e sciarpa mi seguono altrettanto.
Il clima sicuramente non è di più favorevoli ma bisogna stringere i denti e continuare, in fondo ne vale la pena. Almeno al momento è così...
Ogni giorno sembra esser una nuova sfida visto che non sai mai cosa ti può capirtare: incontri e meeting con persone sconosciute, chiamate e conf call con altrettanti soliti ignoti, problemi da risolvere e esperienza da elargire su richiesta. Diciamo che non ci si sente mai al riparo e al sicuro, ma in fondo questa è la vita del consulente, questa è la vita che al momento sto scegliendo di fare e forse è anche quella che mi piace.
A volte penso alle cose che sto perdendo, cose non ovvie e non banali, ma ci sono altrettante cose che sto guadagnando in esperienza, in momenti, in opportunità ... Forse non sono bravo a carpire le cose semplici, ma forse sono altrettanto bravo a darmi da fare per risolvere quelle complicate. Non che questo sia un pregio, anzi lo ritengo forse un difetto, ma questo forse è quello che sono io.
Per il resto lo spazio dei pensieri c'è sempre, valutazioni e decisioni, vantaggi e svantaggi, pro e contro, ma il tutto si risolve con un'incertezza ancora maggiore. 
Tutti dicono che sia difficile vivere, e forse la difficoltà è proprio nello scegliere, o forse scegliere significa vivere.

Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie...

martedì 29 ottobre 2013

Lo stress del tennista

Seduto su due piedi,
lo sguardo volto fuori;
dei campi arati i fuori
che, certo, tu non vedi.

giovedì 24 ottobre 2013

La doccia della camera 109

Quando poi la notte a mezzanotte, mentre ti sei appena addormentato profondamente in una camera d'hotel (non la 109), suona l'allarme antincendio e ti ritrovi nel parcheggio antistante l'hotel con persone mezze nude con un asciugamano o accappatoio perche' si stavano facendo la doccia, altre scalze e in canottiera (tra cui io), altre con solo il giubbotto sopra un velo di pigiama; il tutto corredato da un bel freschino British tipico ed il tutto solo perche' la doccia della camera 109 faceva troppo "fumo (vapore)"..... allora si che stai bene!

[da Storie di vita in UK]


venerdì 18 ottobre 2013

La valorizzazione del lavoro fatto

Io digito una serie di tasti
componendo come fosse una canzone
sguardo fuori, i tempi son nefasti
della vita la realizzazione.

I termini usciti d'altre lingue
internati come fossero da sempre
con noi italiani, la differenza estingue
l'esser appartenuti da tanto ad una nazione.

Reinventi l'acqua calda di qui e li,
non la rota, il foco o il microchip.

Il pane sempre serve a reimportare
le calorie perdute a lavorare.

L'ingegnere, il consulente, la BI

Compito a casa: trovare similitudini e differenze tra i concetti citati nel titolo. Ora metteteci una dose di vita privata, qualche location diversa, un pizzico di ambizione e che ne esce?

Io non lo so ..

Dovrei scrivere di piú

Sto notando che ultimamente mi piace leggere, anche se non credo di essere bravo come lo ero qualche anno fa. Mi piace leggere quello che accade nel mondo, quello che scrivono i blogger, i commenti o lunghi post su FB. Sono interessato dalle esperienze altrui e forse vorrei raccontare la mia.
Penso perció che dovrei scrivere di piú, tornare a contribuire a questo blog rimasto in stand-by per troppo tempo. Sono accadute tante cose, altre ne accadranno, l'esperienza é cresciuta, competenze acquisite, vita cambiata.
Sto pensando quindi di tornare ad essere piú presente in rete, in qualche modo che non sia semplice ed istantaneo come FB o Twitter, ma un blog che permetta la rilettura, l'analisi e forse una piú pensata stesura del testo.

Questo l'obiettivo: riusciró a raggiugerlo?

venerdì 2 novembre 2012

Un giorno di ferie

"Il tempo va, passano le ore ... " diceva una famosa canzone di Alex Britti di qualche tempo fa. E purtroppo non sbagliava. Il tempo scorre sempre imperterrito, i giorni passano e sembra che tutto ci scivoli addosso indifferente, anche se forse non è così.
E mi ritorvo ancora una volta qui davanti al mio PC, però con un bel giorno di ferie in cui ho passato la mattinata come la trascorrevo tutti i cambi di stagione da bambino: colazione con le gocciole, cambio di panni con la mamma che dice cosa è da buttare, cosa da cambiare, cosa da iniziare a mettere (tra l'altro ho veramente ancora i panni di quando ero bambino!! e continuo ancora a metterli!). E poi il resto della mattinata al PC tra qualche sito ed il mio caro blog.
L'unica cosa che ora mi tocca fare e che da bambino non potevo nemmeno immaginare è avere il pensiero costante sul lavoro e sull'APVS, monitorare il suo stato e correggere gli eventuali errori che si presentano durante i flussi automatici. La chiamano BI anche se il limite tra essa e la pura programmazione è tutt'altro che ben delineato!
Qualche appunto qui sopra lo si deve sempre scrivere in maniera tale che, tra qualche anno, forse, rileggendo queste poche righe mi tornerà alla mente quello che facevo mentre starò facendo altro (forse).
Come si diceva un tempo... "Saluti a tutti, belli e brutti!"